Tour de France 2018, duro attacco di Konyšev a Kittel: “Egoista”
Marcel Kittel non ha certo iniziato col piede giusto il Tour de France 2018. Il velocista della Katusha-Alpecin non ha mai dato l’impressione di poter competere con gli avversari negli arrivi a ranghi compatti, monopolizzato finora da Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) e Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e negli ultimi due giorni non ha neppure provato a disputare lo sprint. Un comportamento che ha suscitato l’ira del direttore sportivo della formazione russa, Dmitrij Konyšev, che sulle colonne de L’Equipe non le ha mandate a dire al tedesco, il cui impatto su una squadra che ha fatto carte false per assicurarsene le prestazioni è stato profondamente negativo.
“È un egoista. Lo paghiamo un sacco di soldi, ma è interessato soltanto a sé stesso. A Cholet, prima della cronometro a squadre, giocava con il suo telefonino durante la riunione del team, giusto per farmi sapere che non era interessato a quello che stavo dicendo”. Lo stesso Konyšev ha poi corretto parzialmente il tiro affermando che “tutti i velocisti sono tendenzialmente egoisti” e aggiungendo di non potersi lamentare della condotta di Kittel, che si è rivelato di grande aiuto per il capitano Ilnur Zakarin il giorno in cui è rimasto coinvolto in una caduta e attardato.
Infine sulle sue possibilità da qui a Parigi: “Forse Marcel non è al 100% e forse gli manca il treno di cui disponeva l’anno scorso, perché la nostra squadra è costruita per metà intorno a lui e per l’altra metà sulle esigenze di Zakarin. La squadra sta lavorando bene e non può lamentarsene. Di solito è un velocista molto forte, ma per il momento c’è qualcosa che non va. Continuo a credere che possa vincere almeno una tappa”.
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